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Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Benvenuti nell’ Angolo Bagiuesco, una piccola finestra su tutto quello che è horror, folklore e suggestione, nei libri, nella musica, nel fumetto e nel cinema. Tempo permettendo, che a me non basta mai e sono sempre a rincorrerlo, cercherò di aggiornare questo appuntamento di tanto in tanto, ed in merito mi piacerebbe ricevere vostre segnalazioni su quello che vi inquieta e vi appassiona. Comincio segnalandovi Il Dolore della Bambola, un bel libro di poesie dark decadenti pubblicato in Giugno 2006 da L’Autore Libri Firenze (gruppo Maremmi Editori – Firenze Libri), scritto da Claudia Murachelli, esordiente e talentuosa giovane autrice ligure che da sempre si è dedicata alla scrittura. In precedenza si occupava principalmente di racconti e soltanto 4-6 anni fa si è dedicata alla stesura di poesie, che sono tutte raccolte ne Il Dolore della Bambola. E’ tutt’ora in sempre e continua attività. Le poesie che ci propone ci trasportano in un mondo oscuro, fatto di emozioni forti, spesso contrastanti e figure allegoriche. Si parla anche di amore, un amore che non si limita alle liriche preconfezionate di un Romeo al di sotto del balcone, ma che scruta nella sua parte più cruda, vera, s’insinua nelle emozioni di calde cavità senza lasciarsi traviare da falsi buonismo, pudore e buon senso.
(…)”La sofferenza e l’intreccio complesso e passionale di due amanti che si consumano sotto le stelle (…), un tira e molla senza fine che sono la morte più placare. L’amore descritto come nutrimento essenziale dell’uomo” (…) [citazione tratta dalla recensione al libro redatta da Fri della fanzine Esperimento Violetto n°11]
(…)”Brevi,pungenti,dark. Questi sono solo alcuni degli aggettivi per descrivere il contenuto di questo libro. Aggettivi per poesie che stregano, Ammaliano e affascinano. La giovanissima autrice non può che esserne fiera! Ha creato un'opera rara e unica che riesce ad attirare in un oceano di emozioni una persona come me,che non ha mai amato la poesia e l'arte delle parole. Vi chiedo dunque di prestare attenzione a questa nuova poetessa dallo stile gotico.” (…) [citazione tratta dal commento di una lettrice apparso sul sito http://www.internetbookshop.it ]
(…)”Concise ma traboccanti di quelle sensazioni che ci accompagnano quotidianamente e alle quali riusciamo con difficoltà a dare spiegazioni. Un piccolo libro per chi apprezza la poesia e, sentimentalmente, voglia sfogliare una violenta tempesta di emozioni (…)” [citazione tratta dalla recensione al libro redatta da Martola babydoll*** della fanzine Carpe Noctem n°8]
Un mix di originale pazzia che porta in se la consapevolezza dai mali di questo mondo, denunciandoli senza falsa decenza.
Il Dolore della Bambola è stato recensito dalle fanzine
- Esperimento Violetto di Udine
(http://www.myspace.com/esperimentovioletto) nel n°11
- Carpe Noctem di Firenze
(http://www.myspace.com/carpenoctem_zine) nel n°8
nonché si possono trovare nel web moltissime informazioni sul libro e la sua autrice.
Molti blogs hanno recensito e riportano notizie a riguardo, tra questi:
http://www.dollsgothicdolls.splinder.com/
Il Dolore della Bambola è stato anche presentato il 18 Maggio 2007 durante il concerto della cover band hard-rock Blackout presso il locale La Pizzicanteria [Via Col. Aprosio, 496, Vallecrosia,(IM)], dove sono disponibili alcune copie in vendita. Proposto in edizione economica da 88 pagine, con un contenuto di più di 80 poesie completamente inedite ed originali, per un prezzo di 9,80 euro. Disponibile in libreria e nei migliori bookshop on-line (tra i quali: http://www.libreriauniversitaria.it ; http://www.internetbookshop.it ) , nonché chiedendo alla stessa casa editrice (http://www.firenzelibri.com) o all’autrice (lafallenangel@msn.com).
Ora lascio che sia l’autrice a presentare il suo libro:
“E’ impossibile dire come sia nato Il Dolore della Bambola, è come se fosse già scritto dentro di me, trasportato nelle vene e nel sangue, aspettando il momento opportuno d’irrompere fuori con delicata violenza e possessione. Ognuno di noi dentro di se ha un lato oscuro, l’ala nera che ci portiamo sulla schiena dalla nascita, invisibile, nascosta, che ci fa paura ma che è sempre con noi e fa parte di noi, inscindibile, indivisibile. Guardare nel freddo angolo del cuore, affrontarlo nonostante ci faccia paura, è questa la via per trovare se stessi. Il Dolore della Bambola è questo, la voce del lato oscuro del mio cuore, il suo sfogo, l’irrazionalità, una visione distorta del mondo vista con lenti nere convesse. L’inno a non sopprimere quello che siamo, ma a permettergli di sfogarsi, di scrivere su un foglio bianco scure lacrime d’inchiostro.
Può sembrare tutta una bella scusa, una bella pagina adornata di pizzi neri e luoghi comuni che “vanno tanto di moda” tra i giovani belli e dannati, liberi di pensarlo, ma la realtà è diversa. Non si fanno soldi con l’editoria di poesie, soprattutto se dark e matrice decadente come quelle che ho scritto e troverete ne Il Dolore della Bambola, ma allora vi chiederete: perché hai firmato il contratto di pubblicazione che
la Maremmi Editori – Firenze Libri ti propose? La risposta è talmente semplice che potrebbe sembrare un’altra scusa….L’ho fatto per voi. Si voi, lo so che ci siete anche se vi nascondete nei blog, nei myspace, nei forum, o semplicemente nella vostra misantropa cameretta. Voi che racchiudete i vostri scritti in scrigni, in password d’accesso donate a pochi eletti….non siete soli. Abbiate il coraggio di contrastare i pregiudizi della gente, uscite allo scoperto, con il vostro bagaglio di racconti, sentimenti, emozioni che non sono meno forti dei blasonati e finti fiori rosa dell’amore commerciale. Avete talento, ma rinchiuderlo in uno scrigno, incapace di affrontare la realtà per paura di giudizi e critiche, non l’aiuterà a crescere. Uscita dal vostro misantropico e sterile buio, c’è gente come voi che l’ha fatto e vi è riuscita.
Se avessi voluto pubblicare un libro per diventare famosa e fare soldi a palate, avrei scritto di tutt’altro genere, opprimendo me stessa, il mio pensiero, lasciandomi sprofondare nell’ipocrisia.”
Claudia – Fallen Angel – Murachelli
Alex
Certo non si può dire che in questo periodo siamo rimasti con le mani in mano. Non so quanti di voi che bazzicano sul blog della Bagiua conoscano la Battaglia di Fiori, un evento caratteristico della città di VENTIMIGLIA (IM) da illo tempore. Ebbene quest'anno le locandine, i manifesti e i volantini che vedete in giro nella provincia di Imperia sono opera nostra!:) Il soggetto che abbiamo scelto, in linea con il tema di quest'anno che è "Miti e Leggende nel Mondo", rappresenta MEDEA, un mito greco divenuto universale, così affascinante e moderno da aver attraversato la nostra società in ogni ambito artistico, dalla pittura, alla letteratura, dal cinema alla musica. Basti pensare alla splendida MEDEA interpretata dalla CALLAS nell’omonimo film di PIER PAOLO PASOLINI, ed è proprio alla Callas, con il suo viso dolce ma allo stesso tempo forte e volitivo, che abbiamo voluto ispirarci per la nostra Medea. Anche il vestito e i pesanti gioielli caratteristici delle donne tessale (un tempo ritenute streghe dai greci) richiamano la Medea di Pasolini. Ogni singolo dettaglio dell’immagine della Battaglia di Fiori di quest’anno è stato frutto di un’attenta ricerca. Innanzitutto i colori: tinte calde che vanno dal nero-marrone scuro fino all’arancione, al giallo e al rosso, così come le tonalità degli antichi vasi greci. Lo stesso sfondo dietro Medea è tratto dal disegno di un antico vaso che rappresenta Medea in fuga su un carro trainato da serpenti alati. Il garofano che tiene in mano e quelli stilizzati nei capelli, un richiamo ai quadri di Gustav Klimt, spiccano di un rosso acceso a rappresentare la passione di Medea e, nel contesto della Battaglia, l’ardore e la gioia della festa. Per quanto riguarda la grafica, ho scelto un carattere grecizzante sia per il titolo (in mancanza di un logo ufficiale), sia per il testo. Ciò ha permesso di dare un’ulteriore caratterizzazione alla Battaglia di quest’anno, realizzando così il nostro obiettivo che era quello di disancorare l’immagine simbolo della Battaglia di Fiori da illustrazioni fotocopia, riportando al centro la peculiarità del Tema. La Battaglia è ormai un evento noto che fa parte della memoria storica dei Ventimigliesi. Quello che bisognava fare, secondo noi, era colpirli nell’immaginario, in modo da tenere acceso l’interesse su un evento che si “reinventa” ogni anno. Quest’anno speriamo di esserci riusciti! An.
Ecco il comunicato stampa di chiusura di Psychogenesis: GRANDE SUCCESSO PER PSYCHOGENESIS, L’EVENTO-SPETTACOLO CHE HA INAUGURATO LA NASCITA DELL’ASSOCIAZIONE CULTURALE AUTUNNONERO Se il buon tempo si vede dal mattino, di certo un grande futuro attende l’Associazione Culturale Autunnonero. Psychogenesis, l’evento-spettacolo organizzato domenica 10 giugno dallo staff di Autunnonero per l’inaugurazione dell’Associazione Culturale, nella suggestiva cornice dell’Antico Frantoio di Isolabona (IM), è stato un grande successo. Nata dopo l’incredibile risultato in termini di critica e affluenza di pubblico del primo Festival di Folklore e Cultura Horror tenutosi nel 2006 a Triora (IM), l’Associazione Autunnonero si pone come promotrice di eventi legati al folklore, all’horror e al fantastico. Con Psychogenesis ha voluto non solo presentare i suoi obiettivi e propositi, ma creare un evento che racchiudesse in sé tutti gli elementi che il Festival, nato da un’idea di Andrea Scibilia, intende presentare nella sua seconda edizione, ampliata e arricchita, che partirà a settembre. Molti sono gli elementi che hanno reso unica la serata di Isolabona e hanno conquistato la folla che, incuriosita da un evento tanto originale, ha pacificamente invaso l’Antico Frantoio. Innanzitutto, l’ambiente suggestivo ed evocativo del luogo, un vecchio mulino restaurato e curato nei minimi dettagli, arricchito per l’occasione da allestimenti elaborati ad hoc dallo staff di Autunnonero sul tema della follia. Archi intrecciati di rami e rame con rosoni a forma di foglie di ippocastano (simbolo dell’Associazione) a simulare una cattedrale tra il gotico-medievale e il post-moderno; uno spazio con elementi e suggestioni da camera manicomiale; e poi un’esposizione di opere dello scultore di Camporosso (IM) Ennio Fioramonti. Tra presentazioni, scenografie bizzarre ed esposizioni, con un occhio all’incredibile varietà di piatti e prodotti tipici locali provenienti dalla Val Nervia e dall’Alta Valle Argentina per il rinfresco, non potevano mancare la musica e il teatro. Alle 22,00, DAVIDE ARNEODO ha catturato il pubblico con il suo eclettismo, tra chitarra, piano, violino e strumenti giocattolo, e con le sue sonorità tra il folk e il minimalismo, mentre Marta Mattalia ha incantato con la sua splendida voce, creando un’atmosfera tra la fiaba e il sogno. Note suggestive sulle immagini di un film difficile e inquietante: FREAKS di Tod Browning (USA, 1932). Per l’occasione, lo staff di Autunnonero ha pensato di proiettare il film attraverso una rete di televisori vintage sparsi per le due sale dell’Antico Frantoio. Una scelta curiosa perfettamente inserita nell’area post-moderna degli allestimenti e che è stata apprezzata dal pubblico per la sua originalità e funzionalità. A scandire i tempi della serata è stato il teatro, con il misterioso rito di incoronazione del Re e della Regina dei Folli, finalmente svelato. Dopo l’ingresso in scena dei sovrani del 2006, impersonati da attori professionisti, il rito è proseguito con la distribuzione di fette di una torta ben nota ai folkloristi: il Gateau de Roi. Una torta per gli uomini, una per le donne, ognuna contenente una fava. A chi avesse trovato la fava, il destino di diventare nuovo sovrano dei Folli. I vecchi Re e Regina hanno dominato la serata dai loro troni, in silenzio dietro le loro maschere, usando come portavoce due “folli pulzelle” che hanno imperversato per tutta la serata recando "fastidio" alla gente e prevedendo gioie o sfortune. Con l’accompagnamento di Davide Arneodo, che si è prestato al gioco, i nuovi Re e Regina dei Folli, fortunati possessori delle fave del Gateau de Roi, sono stati incoronati e dopo essere passati attraverso un simbolico cerchio di fuoco sono stati insigniti di oggetti regali eccentrici e bizzarri. Il Re e la Regina dei Folli così eletti presiederanno la Cena dei Folli, evento che si terrà a Vallecrosia (IM) a settembre, compreso nel calendario del Festival Autunnonero di quest’anno. Per informazioni: Associazione Culturale Autunnonero, Via Vittorio Veneto 17 18039 Ventimiglia (IM) Presidente e Direttore Artistico Andrea Scibilia info@autunnonero.com www.autunnonero.com
E così alla fine ce l'abbiamo fatta. Psychogenesis, il primo grande evento organizzato dalla neonata Associazione Culturale Autunnonero per inaugurare il tema della seconda edizione del Festival di Folklore e Cultura Horror omonimo si è concluso ed è stato un grande successo. Merito dei Fondatori (sì, proprio quelli del Dominio di DS9!;), dei soci che con sudore della fronte e lacrime di sangue hanno lavorato senza sosta per settimane e di tutti gli amici che ci hanno aiutato a rendere possibile questo evento. I commenti di chi è venuto sono stati unanimemente entusiastici e questo ci rincuora per il futuro. Con Psychogenesis volevo riuscire a trasmettere un'emozione, una suggestione, un'idea di follia che si esprimesse attraverso sensazioni non soltanto visive. Ogni elemento era studiato per questo e sapere che siamo riusciti ad arrivare al cuore della gente e a trasmettere ciò che volevamo è la ricompensa più grande per tutti noi dello staff di Autunnonero. A breve posterò un po' di foto, nel frattempo potrete sentire sulla radio in podcast ROCK CAST ITALIA una puntata dedicata a noi, mentre QUI troverete alcune foto e un bel resoconto del nostro amico Carlo Becchi sulla serata di Psychogenesis.
Dopo un lungo silenzio, eccomi qui con una bella news nuova di zecca. Dopo mesi di lavoro e notti insonni, il progetto parallelo alla bagiua creato da me, Ale e Diego (il nostro "coraggioso" editore) sta finalmente per venire alla luce. Avrete già capito che sto parlando della seconda edizione di Autunnonero, il Festival di Folklore e Cultura Horror. Già perché mentre di notte lavoravo alla sceneggiatura di ISDB, di giorno tramavo per dar vita ad una nuova creatura, un piccolo golem destinato a crescere. E in effetti Autunnonero è cresciuto ed è destinato a fare un po' di danni. Siete incuriositi? Bene, perché non vi dirò nient'altro!:) Se volete sapere di cosa si tratta, dovete venire domenica 10 giugno all'Antico Frantoio di Isolabona (IM), un luogo suggestivo per un evento altrettanto suggestivo. L'occasione è la presentazione ufficiale della neonata associazione culturale "Autunnonero" (che fantasia, eh?) e l'inaugurazione dell'Anno della Follia, il tema di Autunnonero 2007. Inutile dire che sarà tutto a tema e ci saranno tutti gli eventi classici di Autunnonero, incontri, esposizioni e cinema, più le new entry teatro, spettacolo, musica ed enogastronomia. In particolare, parlando di musica, vi segnalo il concerto di Davide Arneodo sulle immagini di Freaks di Tod Browning, un piccolo gioiello in bianco e nero, proiettate in modo oserei direi bizzarro. Non mancheranno certo le sorprese, ma su questo tengo il riserbo e non troverete nulla neanche nel comunicato stampa qui sotto accanto alla locandina!:) L'ingresso è gratuito, ma dovete prenotarvi su info@autunnonero.com o al numero 347.1402685. Ci vediamo a Isolabona!
An.
COMUNICATO STAMPA
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