Il Dolore della Bambola
15/06/2007 19:19:21

Il Dolore della BambolaBenvenuti nell’ Angolo Bagiuesco, una piccola finestra su tutto quello che è horror, folklore e suggestione, nei libri, nella musica, nel fumetto e nel cinema. Tempo permettendo, che a me non basta mai e sono sempre a rincorrerlo, cercherò di aggiornare questo appuntamento di tanto in tanto, ed in merito mi piacerebbe ricevere vostre segnalazioni su quello che vi inquieta e vi appassiona. Comincio segnalandovi Il Dolore della Bambola, un bel libro di poesie dark decadenti pubblicato in Giugno 2006 da L’Autore Libri Firenze (gruppo Maremmi Editori – Firenze Libri), scritto da Claudia Murachelli, esordiente e talentuosa giovane autrice ligure che da sempre si è dedicata alla scrittura. In precedenza si occupava principalmente di racconti e soltanto 4-6 anni fa si è dedicata alla stesura di poesie, che sono tutte raccolte ne Il Dolore della Bambola. E’ tutt’ora in sempre e continua attività. Le poesie che ci propone ci trasportano in un mondo oscuro, fatto di emozioni forti, spesso contrastanti e figure allegoriche. Si parla anche di amore, un amore che non si limita alle liriche preconfezionate di un Romeo al di sotto del balcone, ma che scruta nella sua parte più cruda, vera, s’insinua nelle emozioni di calde cavità senza lasciarsi traviare da falsi buonismo, pudore e buon senso.

(…)”La sofferenza e l’intreccio complesso e passionale di due amanti che si consumano sotto le stelle (…), un tira e molla senza fine che sono la morte più placare. L’amore descritto come nutrimento essenziale dell’uomo” (…) [citazione tratta dalla recensione al libro redatta da Fri della fanzine Esperimento Violetto n°11]

(…)Brevi,pungenti,dark. Questi sono solo alcuni degli aggettivi per descrivere il contenuto di questo libro. Aggettivi per poesie che stregano, Ammaliano e affascinano. La giovanissima autrice non può che esserne fiera! Ha creato un'opera rara e unica che riesce ad attirare in un oceano di emozioni una persona come me,che non ha mai amato la poesia e l'arte delle parole. Vi chiedo dunque di prestare attenzione a questa nuova poetessa dallo stile gotico.” (…) [citazione tratta dal commento di una lettrice apparso sul sito http://www.internetbookshop.it ]

(…)”Concise ma traboccanti di quelle sensazioni che ci accompagnano quotidianamente e alle quali riusciamo con difficoltà a dare spiegazioni. Un piccolo libro per chi apprezza la poesia e, sentimentalmente, voglia sfogliare una violenta tempesta di emozioni (…)” [citazione tratta dalla recensione al libro redatta da Martola babydoll*** della fanzine Carpe Noctem n°8]

Un mix di originale pazzia che porta in se la consapevolezza dai mali di questo mondo, denunciandoli senza falsa decenza.

Il Dolore della Bambola è stato recensito dalle fanzine

- Esperimento Violetto di Udine

(http://www.myspace.com/esperimentovioletto) nel n°11

- Carpe Noctem di Firenze

(http://www.myspace.com/carpenoctem_zine) nel n°8

nonché si possono trovare nel web moltissime informazioni sul libro e la sua autrice.

Molti blogs hanno recensito e riportano notizie a riguardo, tra questi:

http://www.dollsgothicdolls.splinder.com/

 

Il Dolore della Bambola è stato anche presentato il 18 Maggio 2007 durante il concerto della cover band hard-rock Blackout presso il locale La Pizzicanteria [Via Col. Aprosio, 496, Vallecrosia,(IM)], dove sono disponibili alcune copie in vendita. Proposto in edizione economica da 88 pagine, con un contenuto di più di 80 poesie completamente inedite ed originali, per un prezzo di 9,80 euro. Disponibile in libreria e nei migliori bookshop on-line (tra i quali: http://www.libreriauniversitaria.it ; http://www.internetbookshop.it ) , nonché chiedendo alla stessa casa editrice (http://www.firenzelibri.com) o all’autrice (lafallenangel@msn.com).

Ora lascio che sia l’autrice a presentare il suo libro:

“E’ impossibile dire come sia nato Il Dolore della Bambola, è come se fosse già scritto dentro di me, trasportato nelle vene e nel sangue, aspettando il momento opportuno d’irrompere fuori con delicata violenza e possessione. Ognuno di noi dentro di se ha un lato oscuro, l’ala nera che ci portiamo sulla schiena dalla nascita, invisibile, nascosta, che ci fa paura ma che è sempre con noi e fa parte di noi, inscindibile, indivisibile. Guardare nel freddo angolo del cuore, affrontarlo nonostante ci faccia paura, è questa la via per trovare se stessi. Il Dolore della Bambola è questo, la voce del lato oscuro del mio cuore, il suo sfogo, l’irrazionalità, una visione distorta del mondo vista con lenti nere convesse. L’inno a non sopprimere quello che siamo, ma a permettergli di sfogarsi, di scrivere su un foglio bianco scure lacrime d’inchiostro.

Può sembrare tutta una bella scusa, una bella pagina adornata di pizzi neri e luoghi comuni che “vanno tanto di moda” tra i giovani belli e dannati, liberi di pensarlo, ma la realtà è diversa. Non si fanno soldi con l’editoria di poesie, soprattutto se dark e matrice decadente come quelle che ho scritto e troverete ne Il Dolore della Bambola, ma allora vi chiederete: perché hai firmato il contratto di pubblicazione che la Maremmi Editori – Firenze Libri ti propose? La risposta è talmente semplice che potrebbe sembrare un’altra scusa….L’ho fatto per voi. Si voi, lo so che ci siete anche se vi nascondete nei blog, nei myspace, nei forum, o semplicemente nella vostra misantropa cameretta. Voi che racchiudete i vostri scritti in scrigni, in password d’accesso donate a pochi eletti….non siete soli. Abbiate il coraggio di contrastare i pregiudizi della gente, uscite allo scoperto, con il vostro bagaglio di racconti, sentimenti, emozioni che non sono meno forti dei blasonati e finti fiori rosa dell’amore commerciale. Avete talento, ma rinchiuderlo in uno scrigno, incapace di affrontare la realtà per paura di giudizi e critiche, non l’aiuterà a crescere. Uscita dal vostro misantropico e sterile buio, c’è gente come voi che l’ha fatto e vi è riuscita.

Se avessi voluto pubblicare un libro per diventare famosa e fare soldi a palate, avrei scritto di tutt’altro genere, opprimendo me stessa, il mio pensiero, lasciandomi sprofondare nell’ipocrisia.”

Claudia – Fallen Angel – Murachelli

 

Alex