Dopo zombie e spettri, bidemortas e maschere, vampiri e ammazzavampiri, eccoci arrivati all’ultimo resoconto di un Autunno mai stato così Nero. Per l’occasione riprendo il timone io, dopo un tour de force che seppure mi abbia debilitato nel corpo e nello spirito (!), mi ha anche dato un sacco di soddisfazioni. Molti di voi si saranno accorti che c’è stato un cambiamento di programma e  che l’intervento di Paola Barbato è stato tolto. Paola è stata gentilissima e ci teneva molto a partecipare, ma purtroppo per un problema di salute non è potuta venire. Sono sicuro che ci sarà presto un’altra occasione per averla con noi. 

La giornata di sabato si è aperta con l’intervento Il folklore e il fumetto horror I. Dylan Dog e l’horror dagli anni ’80 ad oggi ed è proseguita con Il folklore e il fumetto horror II. Facciamoli a pezzi: il mostro nell’horror moderno. Protagonisti: lo sceneggiatore di Dylan Dog e creatore di Demian Pasquale Ruju, lo sceneggiatore di Dampyr Diego Cajelli e il disegnatore di Dampyr Luca Rossi. È stata un’interessantissima chiacchierata, assolutamente informale e ricca di riflessioni e spunti di discussione con il pubblico. Che dire poi della simpatia di Pasquale e Luca e delle impagabili gag di Diego?:) Si parlava di cose serie… sì, cioè di cose… Diciamo che si parlava (questa è per Diego ^_^), eppure l’atmosfera era sempre frizzante e divertente.

Passando poi dal serio al faceto (diciamo così), ho scoperto che Pasquale ha dato la voce (sì perché è anche doppiatore) a Shido de “I 5 Samurai” e a Sirio nei primi episodi de “I Cavalieri dello Zodiaco”! Grande!:)

Qui di seguito posto alcune foto di sabato, seguirà il resoconto di domenica.

Andrea

La giornata di domenica invece si è aperta con l’intervento Il folklore e il fumetto horror III. Il folklore dei ritornanti in Dampyr. Protagonisti: il creatore e sceneggiatore di Dampyr (nonché di Tex) Mauro Boselli, lo sceneggiatore di Dampyr Diego Cajelli e il disegnatore di Dampyr Nicola Genzianella. Partendo dal folklore come tema conduttore, Mauro ci ha accompagnato attraverso alcune delle sue più belle storie di Dampyr analizzandone genesi e miti, mentre Nicola ci ha descritto il suo approccio come disegnatore a storie complesse come Kwaidan. È stata una bellissima chiacchierata tra amici, brillante e coinvolgente!:)

Dopo Boselli e Genzianella, siamo intervenuti io e Ale con Il folklore e il fumetto horror IV. Genesi di una strega locale. Non sarebbe mio compito dire com’è andato l’intervento e infatti non lo farò!:) Perché non lo fate voi? Commenti! Commenti!:)

La giornata si è conclusa con l’incontro dal titolo Dark Resurrection, il lato oscuro di Guerre Stellari. Per l’occasione, gli autori Angelo Licata e Davide Bigazzi hanno presentato un nuovo trailer e i primi 10 minuti del montaggio definitivo del film (ma con l’audio ancora provvisorio). È stato uno spettacolo per gli occhi e tutti sono rimasti senza parole. È stato poi presentato lo storyboard del prologo che abbiamo fatto io ed Ale e un interessantissimo video che illustrava le fasi del lavoro in 3d ad opera di Davide. Un video davvero prezioso che ha permesso alla gente di capire l’immane lavoro che si cela dietro Dark Resurrection. Se ancora non sapete di cosa sto parlando, date un occhio a www.darkresurrection.com.

Ecco le foto di domenica.

Andrea

Quando mi venne in mente l’idea malsana di creare un Festival di folklore e cultura horror, non avevo idea della portata che questa avrebbe avuto. Era partito tutto come un gioco, con fondi ridicoli e solo una gran voglia di fare qualcosa. All’inizio nessuno ci avrebbe scommesso un centesimo (e sono convinto che qualcuno la pensi ancora così), ma weekend dopo weekend io e gli altri due pazzoidi che mi hanno accompagnato in questa avventura (Ale e Diego) abbiamo visto crescere questa creatura dagli abissi delle tre bocche del diavolo all’olimpo del successo. È vero, per mettere insieme il programma di questa edizione ho dovuto avere molta faccia di bronzo, nonché pazienza e perseveranza, ma giuro che neanche nei miei incubi meno brutti mi sarei mai aspettato tanta disponibilità, professionalità e cortesia da parte delle persone contattate. Lungi da me cadere nel melenso o nelle solite frasi fatte, quindi a tutti gli ospiti di questa prima edizione di Autunnonero dico solo tre parole: SIETE STATI GRANDIOSI! Alla faccia del solito piattume e dell’asfittico panorama culturale della nostra provincia. Da anni non si vedeva una tale profusione di interventi di così alto valore culturale e allo stesso tempo così lontani dalle austere sale dei convegni accademici e vicini alla gente.

Credo che la novità di Autunnonero sia stata percepita all’istante, viste le continue richieste di informazioni e i commenti entusiastici che ci sono arrivati sin dalla prima ora. Certo, abbiamo pagato la distanza di Triora dalle rotte conosciute, ma dopotutto quest’anno non avremmo potuto farci nulla. Non ci è stato accordato un servizio di navette e la maggior parte della gente è dovuta venire con mezzi propri. Ma nonostante questo, l’affluenza di gente ha continuato ad aumentare, fino al trionfo dell’ultimo weekend.

Se dunque mi si chiede di fare un bilancio, beh, direi che questo non potrebbe che essere positivo. Al di là delle difficoltà e di tutte le volte in cui abbiamo dovuto far buon viso a cattivo gioco, al di là delle ingenuità e delle pecche dovute all’inesperienza, l’entusiasmo delle gente è stato palpabile e omnipervasivo ed è questo quello che conta. Al momento non sappiamo se ci sarà una seconda edizione di Autunnonero, e se sì, dove e in quale forma tornerà, ma noi ce la metteremo tutta per portare avanti l’iniziativa e sono sicuro che con il vostro sostegno ce la faremo. A tal proposito, a breve metteremo on-line un nuovo sondaggio, ma nel frattempo mi piacerebbe che prendendo come riferimento questa news (se sarete riusciti ad arrivare fino in fondo), scriveste i vostri commenti su questa prima edizione di Autunnonero. E non è necessario che ci siate stati per forza, va bene anche sulla fiducia!;)

Andrea

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