Autunnonero - Weekend Folklore, Orrore e Follia tra Miti e Leggende
24/10/2007 16:40:03

27-28 OTTOBRE

DOLCEACQUA, CASTELLO DEI DORIA

Feste dei Folli, orrore e pazzia tra folklore, musica e spettacolo

Dopo l’apertura ufficiale dell’Overlook Hotel, Autunnonero torna all’Arkham Asylum (il Castello di Dolceacqua) per un weekend interamente dedicato alle atmosfere crepuscolari del folklore, delle leggende e del fantastico. 

OrlandoNel “Weekend Folklore” di sabato 27 e domenica 28 ottobre, nella sala di vetro del Castello di Dolceacqua, si potranno toccare le radici più antiche della follia dell’uomo e le leggende che da esse sono scaturite. In concomitanza del solstizio d’inverno – momento topico in cui, secondo antiche tradizioni, le frontiere fra Aldiqua e Aldilà sono particolarmente permeabili, e le tenebre hanno il sopravvento sulla luce – per tutto il medioevo si tenevano le feste dei folli, o dell’asino: ricorrenze in cui l’ordine consueto delle cose, tanto sociale quanto religioso o morale, era vanificato, sovvertito, capovolto. Anche nei luoghi più sacri facevano irruzione le maschere, simboliche emissarie di un mondo ‘altro’, venivano tollerati comportamenti trasgressivi e licenziosi, e le stesse gerarchie ecclesiastiche erano fatte oggetto di una sarcastica parodia. Semel in anno licet insanire, dicevano i latini, basta che tutto poi torni come prima... Ma dietro a queste tumultuose feste popolari non c’era solo l’esigenza di offrire una valvola di sfogo alle classi oppresse, affinché sopportassero meglio il giogo del potere per il resto dell’anno: avremo modo di scorgervi la continuità con arcaici culti rivolti a propiziare le potenze oltremondane depositarie di benessere e prosperità, a renderle benevole, rinsaldando l’arcano patto fra vivi e morti, fra uomini e bestie, fra i mortali e le divinità che reggono le sorti della terra come delle specie che la abitano.

Quello delle Feste dei Folli è un tema portante per la seconda edizione di Autunnonero e ad esso è stata naturalmente dedicata l’apertura della giornata di sabato 27 ottobre; ma il Weekend Folklore, con i suoi 4 incontri anziché i canonici 3, suddivisi tra sabato e domenica, ha molto altro da offrire. Dalle baccanti alla follia di Amleto, ci si interrogherà sul rapporto che intercorre tra il demone e il teatro, se il teatro è il luogo del demonico per eccellenza e se sì, quando lo è diventato; quali sono gli effetti, sulla scena, dell'incontro col demone e, se mai si chiamasse follia l'esito di questo incontro, in che cosa consiste la follia che il demone scatena nell'umano.

La giornata di domenica 28 ottobre accosterà alle tradizioni e ai miti più oscuri della follia, il tema del fantastico e delle leggende di influenza celtica, eleggendo a suoi protagonisti Merlino e Orlando.

Nell’immaginario comune dell’inizio del XXI secolo, Merlino è un mago bonaccione, con la barba lunga ed un grosso cappello a punta. È l’influsso di Walt Disney e della ‘new matter of Britain’ che ha reso i personaggi arturiani noti a un vastissimo pubblico modificandone, però, profondamente i caratteri. A leggere i testi medievali, però, dalla Historia regum Britanniae, alla Vita Merlini di Geoffrey of Monmouth, fino al Roman de Merlin, il personaggio che scopriamo è di tutt’altra natura. È indovino e saggio, ma è soprattutto un re valoroso, un profeta e un visionario disgustato dalla sorte del suo popolo, dilaniato da guerre intestine. Il dolore per la perdita in battaglia dei suoi amici lo renderà pazzo e lo farà fuggire nella foresta dove, ricostruito un rapporto diretto con la natura e gli animali, si farà gioco delle ipocrisie della corte e farà giustizia dei torti subiti. Sarà qui, fuggiasco, nascosto nel bosco gelido, considerato pazzo da tutti, che Merlino farà le profezie più inquietanti sul futuro dell’Inghilterra e che si riapproprierà di quel riso, sinistro e perturbante, annunciatore delle morti più atroci.

Come Merlino, anche Orlando è un personaggio conosciuto da tutti, e ancor più conosciuta è la sua follia: impazzito per amore della bella Angelica, il suo senno finì nel mondo della luna – assieme a tutte le altre cose perdute dagli uomini – e Astolfo dovette andarlo a recuperare in groppa all’ippogrifo. Non tutti, però, forse sapranno che per tale episodio Ariosto aveva preso spunto da un romanzo di Chrétien de Troyes (XII sec.): Yvain, ou le chevalier au lion. Qui è Ivano ad impazzire, anch’egli per amore, ma la descrizione del suo impazzimento lascia con chiarezza intravedere una regressione al mondo animale che si farà più chiara nel suo corrispettivo gallese, Owein o Il racconto della dama della fontana, dove la contaminazione con un essere beluino, fino a una completa metamorfosi, non solo risulta esplicita, ma rivela interessanti paralleli con la follia sacra e l’estasi sciamanica.

Con il Weekend Folklore si ritorna al cinema con un capolavoro fantasy-horror di Guillermo del Toro, dai profondi richiami alla mitologia e alle: “Il Labirinto del Fauno”. È la storia di Ofelia, una ragazzina che per sfuggire alla realtà della guerra entra in un mondo popolato da creature fantastiche, demoni, e da un Fauno il quale la sottoporrà a tre prove di coraggio utili a svelarle la sua vera identità…

Durante il Weekend Folklore si avrà anche la possibilità di visitare le mostre in corso nelle sale dell’antico Castello dei Doria, sia negli orari diurni, sia nelle aperture notturne del venerdì e del sabato (20,00-22,00). Nelle sale inferiori “Eerietales”, esposizione di tavole originali di Dylan Dog, Dampyr e Napoleone; in quelle superiori “Whispers”, la mostra di Dave McKean, l’illustratore di Batman Arkham Asylum e conceptual artist dei film di Harry Potter; nella sala di vetro, “Mundus Alter”, con le tavole inedite de “Il Sorriso della Bagiua”, il fumetto di Andrea e Alessandro Scibilia ispirato al processo alle streghe di Triora. Continuano anche le esposizioni di Pigna: nella chiesa sconsacrata di San Bernardo, “Arkhee”, la mostra fotografica di Eolo Perfido e nell’Hotel Terme di Pigna l’esposizione di tavole originali del fumetto “La saponificatrice di Correggio” di Erika De Pieri.

DOLCEACQUA, 27-28 OTTOBRE 2007

Castello dei Doria

ARKHAM ASYLUM WEEKEND FOLKLORE

(Ingresso: intero € 6, ridotto € 4,50 )

SABATO 27 OTTOBRE

Ore 15,00 [Sala di Vetro] Le feste dei folli: maschere e trasgressione nel medioevo. Incontro con Sonia Maura Barillari (Università di Genova).

Ore 17,00 [Sala di Vetro] Delitto, orrore e follia dalle Baccanti ad Amleto. Incontro con Massimo Stella (Università di Pavia).

Ore 22,45 [Cinema Cristallo] Il Labirinto del Fauno, di Guillermo del Toro, Messico/Spagna/USA, 2006 (114 min)

DOMENICA 28 OTTOBRE

Ore 15,00 [Sala di Vetro] La pazzia di Merlino. Incontro con Alessandro Pozza (Università di Genova).

Ore 17,00 [Sala di Vetro] Orlando, Yvain, Owein: breve viaggio a ritroso attraverso la pazzia. Incontro con Sonia Maura Barillari (Università di Genova).

Alex